• La Tecarterapia, nota anche come Tecar o Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo, è un trattamento elettromedicale che trova particolare impiego come coadiuvante del trattamento fisioterapico favorendo un più veloce recupero da traumi, edemi e patologie infiammatorie.
  Diffusa soprattutto in ambito medico riabilitativo, la Tecarterapia produce principalmente tre effetti biologici: aumento del microcircolo, vasodilatazione e incremento della temperatura interna. La particolarità del funzionamento della Tecarterapia è che lo strumento in uso stimola la produzione di calore da parte del soggetto in cura.
  E’ compito del fisioterapista regolare l’intensità di energia traferita e selezionare la posizione e l’eventuale mobilizzazione dei tessuti da trattare per rendere la terapia più specifica ed efficace possibile.
  Si può affermare che la Tecarterapia induca l’organismo del paziente a collaborare in modo attivo, amplificando i fisiologici meccanismi di guarigione per il raggiungimento più veloce della stessa.

• Il Linfodrenaggio o Drenaggio Linfatico Manuale è un particolare massaggio che attraverso specifici appoggi e movimenti delle mani, sempre effettuati a bassissima pressione, mira a ripristinare l’ottimale ritmo del flusso linfatico e, di riflesso, della circolazione venosa.

Viene appunto utilizzato in tutti i casi in cui vi è un rallentamento della circolazione linfatica e venosa, per cause di varia natura, con conseguente formazione di un edema che si manifesta con un gonfiore più o meno localizzato e con sensazioni di tensione, pesantezza e fastidio.

La conoscenza dell’anatomia del sistema linfatico e delle condizioni cliniche del paziente permette al fisioterapista di indurre il liquido linfatico in eccesso a defluire dalle aree di congestione facilitando l’incanalamento attraverso le proprie vie e stazioni linfonodali o cercando di convogliarlo altrove nel caso che esse siano danneggiate da patologie o interventi chirurgici.

• Per Massoterapia si intende l’utilizzo di tecniche di massaggio terapeutico rivolto ai muscoli ed alle strutture connettive al fine di ripristinarne l’ottimale fisiologia.

Attraverso varie manualità definite sfioramento, sfregamento, impastamento, frizione, percussione, vibrazione si agisce sulle strutture sia in modo meccanico che attraverso la stimolazione dei molteplici recettori nervosi che regolano lo stato di salute del tessuto.

E’ una metodica che include molte tipologie di attuazione ed ha un’azione spesso non sufficiente da sola a risolvere una patologia o un infortunio, ma si può validamente integrare in un percorso riabilitativo, preventivo, di mantenimento di un buono stato di salute in particolare dei sistemi muscolotendineo e circolatorio o per contrastare gli stati di stress psicofisico.

• Il Kinesio Taping è una tecnica di bendaggio funzionale relativamente moderna basata sull’utilizzo di un nastro adesivo elastico molto leggero e ben tollerato dalla pelle.

La conoscenza delle caratteristiche del nastro e dell’anatomia umana ed un valido ragionamento clinico permettono al fisioterapista di applicare il bendaggio in modo ottimale praticamente su qualsiasi parte del corpo facilitando e potenziando l’effetto delle terapie e degli esercizi.

Il nastro viene posizionato sulla cute con specifiche tensioni molto variabili in base agli effetti desiderati, sfruttando il ritorno elastico in modo che possa andare ad influenzare gentilmente attraverso le risposte della pelle le funzioni motorie, circolatorie e sensitive del corpo.

Il Kinesio Taping grazie alla sua azione sugli strati cutanei e sottocutanei è anche molto efficace nello smaltimento di gonfiori ed ematomi in particolare post traumatici.

• Il Bendaggio Funzionale consiste nella definizione ed attuazione di un’applicazione di bende e nastri anelastici e/o parzialmente elastici per andare a limitare o proteggere un’articolazione o una struttura corporea danneggiata.

A differenza di un bendaggio immobilizzante esso garantisce il maggior grado possibile di liberta del paziente, il quale potrà essere in grado di mantenere il maggiore e migliore livello possibile di mobilità, andando ad escludere solo i movimenti specifici che possono essere dannosi per la guarigione dell’organismo.

Viene molto utilizzato sia in ambito sportivo, dove spesso assume un aspetto preventivo, sia in ambito quotidiano nell’intento di mantenere il maggior livello possibile di autonomia della persona e facilitare il recupero motorio dopo un trauma.

• Per Terapia Fisica si intende l’utilizzo di apparecchiature che attraverso i principi della fisica producono effetti volti ad influenzare positivamente i processi di guarigione dell’organismo umano.

Le elettroterapie possono facilitare risposte antalgiche e decontratturanti come nel caso della Tens o vengono utilizzate per veicolare in profondità le molecole di un farmaco come avviene con la Ionoforesi oppure ancora per stimolare l’attività neuromuscolare come avviene con le differenti forme di Elettrostimolazione.

L’utilizzo di campi magnetici applicati nella Magnetoterapia trova molte indicazioni soprattutto nel supporto della riparazione dei tessuti, quello osseo in particolare, e nella cura di infiammazioni e dolori cronici.

Un altro esempio efficace e diffuso di terapia fisica riguarda l’utilizzo di Ultrasuoni che vanno a stimolare i tessuti trovando riscontri positivi nella cura di infiammazioni tendinee, calcificazioni, artrosi.